martedì 29 dicembre 2009

OGGI DIAMO UNA TRISTE NOTIZIA DI CRONACA



PICCHIATO E ACCOLTELLATO ALL'USCITA DEL PUB.

Palagonia. Ancora oscuro il movente dell'aggressione: questioni economiche o passionali le piste più accreditate.

Non sarebbero chiari i motivi della violenta aggressione che si è conclusa, vicino via Vitt. Emanuele e dell'area della bambinopoli, con il ferimento di un giovane palagonese. Secondo i primi rilievi dei carabinieri, ignoti avrebbero sfregiato con alcune coltellate il volto della vittima, che ha anche subito percosse in varie parti del corpo.

Il malcapitato è stato ricoverato all'ospedale di Caltagirone e la prognosi prevede 15 giorni, almeno, di decorso per la guarigione. Sarebbero stati alcuni amici e conoscenti della vittima a ritrovarlo a terra sanguinante e dolorante.

Sull'accaduto, dopo aver sentito la parte offesa in caserma, indagano i carabinieri che per adesso mantengono un rigoroso riserbo investigativo. Si cercano elementi utili e la collaborazione di eventuali testimoni.

Non è stata resa nota, intanto, l'emissione di provvedimenti restrittivi o di fermi nei confronti di indiziati. Le indagini sono coordinate dalla procura della Repubblica di Caltagirone.

(fonte "La Sicilia" del 29/12/09 art. di Lu. Gamb.).

domenica 27 dicembre 2009

ULTIM'ORA: L' ON.LE FAGONE STAREBBE CAMBIANDO PARTITO









L'on.le Fausto FAGONE starebbe per cambiare partito politico, potrebbe lasciare l'UDC di Cuffaro per passare con la PDL Sicilia di Miccichè.

Questo ennesimo cambio di casacca del Fagone sarebbe l'ultimo, per adesso, di una lunga serie; il politico Fagone si è sempre considerato affine al vecchio PSI, del PSDI, del CDU di Buttiglione, di Forza Italia, ad una lista civica fatta da Totò Cuffaro, con l'UDC e adesso, forse, con la PDL sicilia.
Il tutto sarebbe motivato dal fatto che il Fagone potrebbe occupare, nel terzo governo Lombardo, il posto di assessore al territorio e ambiente attualmente occupata da Milone esponente del PDL che non appoggierebbe Lombardo, secondo il quotidiano "La Repubblica".

sabato 26 dicembre 2009

SETTE PERSONE RINVIATE A GIUDIZIO.



La tragedia di Mineo: Per il GUP Gennaro, sindaco, assessore, capo UTC e altri quattro dovranno essere processati.


Conclusa la fase istruttoria per la morte di quattro dipendenti comunali e due operai della ditta che si occupava del depuratore.


Il Gup del tribunale di Caltagirone cosi si è pronunciato: amministratori e funzionari del comune e rappresentanti dell' impresa devono essere processati. Rinvio a giudizio per tutti e sette gli imputati nel procedimento per il tragico incidente sul lavoro nel depuratore di Mineo.


Si tratta del sindaco Castania, dell'assessore ai LL.PP. Mirata, del responsabile dell'ufficio tecnico del comune arch. Zarapino, dell'addetto al depuratore geometra Catalano, del responsabile del servizio di prevenzionee protezione Virzì, del titolare dell'azienda di espurgo di Ragusa Carfì e del capocantiere della ditta La cognata.

...(fonte La "Sicilia" del 22/12/09)

mercoledì 23 dicembre 2009

NON VOGLIAMO PIU' VIOLENZA



Sos dei Sindaci calatini nella seduta speciale del comitato per l'ordine e la sicurezza.

Per ribadire la presenza dello stato, il rispetto della legalità e delle regole, dopo i recenti fatti di cronaca criminale che hanno avuto per oggetto sindaci e amministratori del calatino, si è riunito ieri a Grammichele il comitato provinciale per l'ordine e la sicurezza.

Hanno partecipato il Prefetto di Catania, i procuratori di Catania e di Caltagirone,il questore, il direttore della DIA, il comandante della guardia di finanza, il comandante prov. dei carabinieri, il capitano dei carabinieri di Caltagirone altre autorità e 14 sindaci del calatino (assente Mineo).

Nel corso della riunione, i sindaci hanno ribadito la richiesta di un maggiore controllo del territorio per prevenire gli atti malavitosi e di intimidazione che hanno coinvolto alcuni sindaci e amministratori dell' hinterland.

............ In una nota il segretario del PD di Grammichele Barone e l'on. Raia, nell'esprimere apprezzamento al prefetto, ribadiscono il sostegno del Partito Democratico alla magistratura ed alle forze dell'ordine per l'azione di contrasto alla criminalità. Esprimono solidarietà ai sindaci, agli amministratori, ai cittadini ed agli imprenditori che subiscono giornalmente furti e rapine. Auspicano iniziative e risorse finanziarie adeguate per contrastare con più efficacia la criminalità.
( "La Sicilia" del 23/12/09 firma Lu. Gam.).

martedì 22 dicembre 2009

"OCCHI ELETTRONICI" SUL PAESE



Palagonia: presentato il sistema di videosorveglianza che prevede 70 telecamere.


Nuovi occhi elettronici saranno puntati sul centro abitato di Palagonia. Il progetto per la realizzazione di un sistema di videosorveglianza urbana è stato presentato ieri dall'Ing. S. Santamaria, che ha ricevuto l'incarico dall'amministrazione comunale.
Circa 70 telecamere saranno sistemate per il controllo di altrettante aree "sensibili" nelle zone urbane ed extraurbane. Oltre agli immobili comunali, saranno controllati i luoghi pubblici di maggior richiamo come la bambinopoli e le aree a verde. Altri impianti saranno attivati sulle due arterie di accesso alla città e nelle piazze.

Gli "occhi" elettronici saranno collegati alle sale di controllo dei Carabinieri e della Polizia municipale. Le registrazioni filmate saranno immediatamente disponibili per almeno tre giorni.

Secondo il Sindaco Calanducci, il nuovo sistema garantirà un controllo più continuo e diretto del patrimonio comunale, che ha registrato diversi atti di vandalismo e danneggiamenti. Con l'intervento della Prefettura di Catania, il piano sarà sottoposto all'esame del Ministero dell'Interno. Dopo la redazione del quadro economico dei costi, sarà definito l'importo del finanziamento.

(La "Sicilia" del 22/12/09 - firma Lu. Gam.)

lunedì 21 dicembre 2009

Auguri di Buone Feste...

La Redazione web del sito del Partito Democratico di Palagonia augura a tutti i lettori del blog, ai simpatizzanti del Partito e ai cittadini tutti di trascorrere serenamente le imminenti festività natalizie con l'auscipio che il 2010 porti con sè tutto il "bene" del quale la nostra Comunità cittadina ha bisogno. A presto....

venerdì 18 dicembre 2009

BERLUSCONI E TUTTA LA DESTRA ABBANDONANO LA SICILIA



Stop per il raddoppio della RG-CT, 330 milioni sottratti per il ponte.


Almeno per il momento il progetto di raddoppio della Ragusa - Catania è destinato a restare dentro un cassetto in attesa del 2010.

Ieri mattina il CIPE non ha esaminato il progetto che, nonostante avesse superato positivamente l'istruttoria pre-Cipe del giorno prima, è slittato alla prima seduta utile di gennaio.

L'assenza di Berlusconi ha permesso di approvare solo gli atti più urgenti. Lo hanno reso noto i sottosegretari Miccichè e Reina che hanno rassicurato sulla conclusione positiva dell'iter.

Immediata la protesta del sindaco di c/destra di Ragusa che si dice preoccupato e contesta: "il rinvio del Cipe è senza alcuna motivazione tecnica mentre hanno trovato i soldi per altri progetti" e annuncia che "se entro gennaio non ci sarà l'approvazione, darò il via ad un comitato e all'avvio di una petizione da sbattere sul tavolo di chi non vuol vedere quanto sia importante l'infrastruttura".
..............(fonte " la Sicilia" del 18/12/2009)

giovedì 17 dicembre 2009

PER LA LEGALITA' SERVE L'IMPEGNO DI TUTTI



Palagonia: amministratori di diversi comuni a fianco di Calanducci dopo gli attentati registrati in paese.


Si sono incontrati a Palagonia, nella sala consiliare, assessori e sindaci di sette comuni del Calatino. Al primo cittadino della città delle arance, Calanducci, che ha subito ripetuti atti intimidatori e danneggiamenti, sono andati gli attestati di solidarietà dei pubblici amministratori che hanno pure espresso preoccupazione per l'escalation delle attività criminali.


Adesioni alla iniziativa, promossa dal Comune di Caltagirone, sono giunte dagli amministratori di Castel di Iudica, Grammichele, Mazzarrone, Raddusa e Scordia.


"Comprendo lo stato d'animo del Sindaco di Palagonia, ha detto Cosimo Marotta Sindaco di Raddusa, perchè anche io ho vissuto una esperienza simile. Non è tempo di arretrare su posizioni e scelte".


Non hanno dubbi neanche gli altri amministratori che sostengono: "Le istituzioni civili devono convergere su iniziative di comune interesse. Occorre pure un maggiore controllo del territorio e assicurare i colpevoli alla giustizia".


Foti, vicesindaco di Caltagirone, ha richiesto "un impegno collettivo in favore della legalità per garantire la crescita e lo sviluppo socio-economico delle comunità calatine. Occorre anche un apporto di tipo culturale per invertire la tendenza".


"Siamo in prima linea, dice Russo, vice sindaco di Scordia, in una difficile azione amministrativa per la collettività".


Miceli, vice sindaco di Grammichele, lancia un appello alla società civile: "nel mio centro l'attività investigativa ha prodotto ottimi risultati in riferimento ad alcuni episodi di criminalità. La collaborazione della società è fondamentale".


Il 21 e 22 dicembre incontro a Grammichele tra gli amministratori ed il Prefetto di Catania.


Fonte "La Sicilia" del 16/12/2009


mercoledì 16 dicembre 2009

FINALMENTE AFFISSI I DUE MANIFESTI CHE ABBIAMO ANTICIPATO NEL NOSTRO SITO



Scontro politico a colpi di manifesti tra il Sindaco di Palagonia, la PDL e l'UDC.

Nei giorni scorsi abbiamo anticipato con articoli ad hoc lo scontro politico che stava montando, a Palagonia, tra il sindaco, i consiglieri comunali che lo sostengono e i partiti politici della PDL e l'UDC.

Il volantino della PDL e dell'UDC, poi trasformato in manifesto, accusava: " Trasparenza che non c'è; un sindaco alla deriva". Questi elencavano una serie di "STRAVAGANZE" che andavano dalla mancanza di trasparenza e legalità fino al cambio di maggioranza, tra partiti che avevano vinto e quelli che avevano perso le elezioni comunali. Le accuse continuavano fino a dichiarare: spostati da un ufficio all'altro alcuni amici di consiglieri comunali e la mancata attivazione di lavori pubblici come il quartiere N'Zulla e il consolidamento del costone roccioso della Sibba, per la litigiosità della maggioranza.

Il Sindaco Calanducci rispondeva dichiarando, con un volantino poi diventato anche questo manifesto: "Una svolta necessaria per Palagonia".

Continuava dicendo che quelli della PDL e dell'UDC sono in mala fede perchè il cambio di maggioranza non lo ha deciso il Sindaco ma i Consiglieri dell'UDC che volevano mandarlo a casa per tornare a votare.

Che i lavori della N'Zulla con il costone della Sibba sono già stati appaltati e che il regalo lasciato dalle precedenti amministrazioni Fagone, padre e figlio, sono 28 milioni di euro di debiti.

Come si nota nel resocondo dei due manifesti, che dicono anche altre cose, la battaglia politica palagonese si tinge di giallo. Infatti il Partito Democratico aveva già segnalato l'anomalia delle due dichiarazioni che vogliamo brevemente ricordare: Calanducci pensa di poter amministrare cambiando maggioranze, come di norma faceva chi l'ha preceduto, ogni qualvolta gli si presenta l'occasione; cosi facendo si mette nelle mani di consiglieri che a turno hanno la necessità e lo scopo di arrivare a qualche poltrona per accontentare qualcuno e rientrare di qualche spesuccia, fatta in campagna elettorale, percependo lo stipendio.
Dall'altra parte si nota l'alleanza anomala tra due partiti che nelle elezioni comunali si sono presentati alternativi l'uno all'altro. Ricordiamo, infatti, che l'Udc di Fagone appoggiava il candidato Calanducci, mentre la Pdl il candidato Benincasa: cosa ci facciano insieme ora è da vedersi nel prossimo futuro.

Il Partito Democratico rimane sempre dello stesso parere: o il Sindaco dichiara fallita la maggioranza che ha vinto le elezioni e si presenta ai cittadini con una Giunta nominata da lui ed appoggiata da chi ci sta senza chiedere nulla in cambio, oppure è meglio che se na vada a casa togliendo in questo modo il giocattolo dalle mani insaponate di qualche consigliere comunale.

lunedì 14 dicembre 2009

ULTIM'ORA: PALAGONIA CON IL SECONDO DEPUTATO REGIONALE

SENTENZA DELLA CORTE D'APPELLO DI PALERMO: SOSPESO IL SEGGIO DI D'ANTONI (Mpa), ALL'ARS IL DOTT. FRANCO CALANDUCCI.


Bisognerà attendere il deposito della sentenza ma Orazio D'antoni non è più deputato regionale.

Lo hanno stabilito i giudici della Corte d'appello di Palermo che, ribaltando il provvedimento del Tribunale di 1° grado, hanno deciso la sua ineleggibilità a Palazzo dei Normanni.

Tecnicamente la sentenza di venerdì scorso ha avuto come effetto la sospensione del deputato il quale, tuttavia, non lascerà il seggio prima del deposito della motivazione.

Tutto era partito dal ricorso contro la sua elezione da parte del Dott. Franco Calanducci, (omonimo del Sindaco di Palagonia) che alle elezioni aveva ottenuto 6.744 preferenze contro le 7.359 di D'antoni.

Quest'ultimo, però, ai tempi delle consultazioni regionali era presidente di Sac service, che è di proprietà di un ente pubblico, e di qui l'impossibilità per D'antoni di candidarsi.

Adesso il deputato decaduto potrà ricorrere in cassazione. "Sono fiducioso sul ricorso in Cassazione, ha dichiarato, anche perchè prima di candidarmi mi ero rivolto ad un avvocato che mi aveva assicurato che non c'era nessun problema.
..............................
(fonte "La Sicilia" del 14 dic. 2009)

domenica 13 dicembre 2009

STRALCI DELLA LETTERA DEL SINDACO CALANDUCCI ALLA CITTADINANZA



Calanducci scrive: UNA SVOLTA NECESSARIA PER PALAGONIA.

"In questi giorni è stato fatto circolare un volantino contro di me e l'amministrazione comunale da parte dell'UDC, PDL e lista Pal. Lib.

Mi accusano di amministrare in maniera non trasparente e di non avere rispettato la maggioranza che mi ha votato e che l'attuale è stata creata con metodi scorretti.

MENTONO e sanno di mentire in MALA FEDE.

Si dica e si sappia con chiarezza che io non ho allontanato l'UDC dalla giunta, ma che lo stesso partito ha deciso di dimettersi dagli incarichi per andare a nuove elezioni.

Adesso si trova associato alla PDL (fagoniani e anti fagoniani) contro di me ricorrendo alla menzogna e alla diffamazione.

.............. Pur avendo ereditato una situazione debitoria allarmante (28 milioni di euro fra residui passivi e debiti fuori bilancio) ......................

........ è stata deliberata dalla Giunta municipale la proposta di costituzione della società MULTISERVIZI a totale capitale comunale....

Quanto al fatto che l'Opposizione si attribuisca, oggi, l'80% dei consensi, ciò è frutto di una fantasia bizzarra e stravagante (vedi risultati elettorali Europee 2009).

Quello che emerge con evidenza è che l'Opposizione esprime la parte vecchia della classe politica ............ che ha provocato danni gravissimi al nostro Comune i cui effetti si manifestano ancora oggi.

.............. Fino a quando avrò la responsabilità di guidare il Comune sarò determinato a realizzare la svolta necessaria che i cittadini si aspettano."

Il Sindaco Avv. Francesco Calanducci

sabato 12 dicembre 2009

I SINDACI del comprensorio: "Solidarietà a Calanducci".



PALAGONIA, LUNEDI L'INCONTRO.





I Sindaci del Calatino si ritroveranno alle 17 di lunedì nella Sala consiliare del Municipio di Palagonia per esprimere solidarietà al suo primo cittadino, Francesco Calanducci, dopo i ripetuti atti intimidatori e l'incendio nella sua casa di campagna.


L'iniziativa è stata assunta dal Sindaco di Caltagirone Franco Pignataro il quale, a questo proposito, ha tenuto sottolineare che "gli avvertimenti della criminalità, subiti anche da altri sindaci del comprensorio, dimostrano il livello incandescente in cui sono costrette ad operare le amministrazioni locali, che devono fronteggiare problemi complessi e di non facile soluzione".

(fonte "La Sicilia" del 12/12/09 a firma Lu. Gam.)

mercoledì 9 dicembre 2009

FINALMENTE IL SINDACO CALANDUCCI RISPONDE ALLE ACCUSE



Sembra che il Sindaco di Palagonia si sia deciso a rispondere pubblicamente agli attacchi indirizzatigli dai Consiglieri Comunali dell'UDC, del PDL e di una lista civica di destra denominata "Palagonia Libera".

La Destra, in un volantino fatto circolare di sera per le strade della città, ha accusato il Sindaco di mancanza di trasparenza e legalità.

Calanducci viene accusato di "creare finte maggioranze" attraverso false promesse di incarichi per gli amici.

Nello stesso volantino, tra le tante cose, si presume che l' 80% dei Palagonesi stia con le liste che lo firmano (Udc-Pdl-Pal.Lib.).

Noi Democratici abbiamo già espresso il nostro parere sulla continuità della legislatura comunale,
ma dopo aver letto il volantino ci chiediamo: MA CHE C'AZZECCA BENINCASA con FAGONE!

Allora quello che abbiamo sospettato all'indomani del voto per le Comunali è risultato essere vero: I TRE CANDIDATI A SINDACO SI ERANO GIA' ACCORDATI! Chiunque avesse vinto avrebbe trovato un'altro pronto a sostenerlo, con buona pace di tutti quei Palagonesi che avevano creduto di poter scegliere tra proposte politico-amministrative alternative fra di loro.

lunedì 7 dicembre 2009

IL CONSIGLIERE ASTUTI SALVATORE NON RAPPRESENTA IL PARTITO DEMOCRATICO


Abbiamo ricevuto in questi giorni tante email (in riferimento all'articolo uscito sul giornale locale "La Sicilia" riguardante l'attentato alla casa di campagna del primo cittadino di Palagonia) aventi come oggetto la dichiarazione del Consigliere Comunale ASTUTI SALVATORE, definito dal giornalista come appartenente al PARTITO DEMOCRATICO.
Vorremmo tranquillizzare tutte quelle persone che ci sono vicine e ci sostengono: il Consigliere ASTUTI SALVATORE NON E' DEL PARTITO DEMOCRATICO.

La "notizia", che non è nuova (infatti l'Astuti ha pubblicamente rilasciato tempo fa una dichiarazione in Consiglio Comunale) trova maggior conferma nel sito ufficiale del Comune di Palagonia che mette in carico della lista "Palagonia nel cuore" il Consigliere citato.

Vorremmo ricordare ancora una volta che, all'indomani della sconfitta elettorale del 2008 subita dalle liste "PD" e "Palagonia nel cuore", il progetto politico messo in campo in quell'occasione è venuto meno per la diversa posizione da assumere nei confronti dell'attuale Sindaco: avevamo perso e quindi dovevamo fare opposizione alla maggioranza formata dalle liste UDC, MPA e liste civiche di centrodestra.
I "nostri" eletti, Sipala "Tano" e Astuti Totò, al contrario hanno pensato bene di entrare in giunta appena possibile sostituendo di fatto il gruppo Fagone messo alla porta da Calanducci.
Posizione politica personale e legittima dei due Consiglieri, ma lontana da quella del Partito Democratico e da qui la separazione: loro con MPA e Lombardo noi con il Partito Democratico e all'opposizione.

Ribadiamo inoltre che la strada maestra da seguire, quando una maggioranza perde pezzi e consensi, è la leggittima richiesta del ritorno alle urne.

domenica 6 dicembre 2009

FINALMENTE UNA BUONA NOTIZIA



PALAGONIA: Finanziamenti per tre scuole. Tar accoglie ricorso del Comune.


Confermando il decreto presidenziale n° 1516, il Tar di Catania ha accolto l'istanza cautelare di sospensione dell'efficacia della graduatoria dell'Inail che, in ordine al finanziamento di interventi in tre istituti scolastici, avrebbe escluso il comune di Palagonia dalla concessione di finanziamenti.

Secondo il Tar, il ricorso dell'Ente municipale appare assistito da un fumus sufficiente. Il Comune ha confutato, con i propri legali, in maniera convincente le motivazioni degli atti impugnati.

L'esclusione dei tre progetti, con i quali sarebbero state elevate le condizioni di sicurezza e igiene nelle scuole "Don Milani", Ponte, e Ips" di Palagonia, avrebbe causato la perdita di un finanziamento di 900 mila euro. Le originarie contestazioni sono state legate all'omessa firma del computo metrico, a dichiarazioni non conformi e alla mancanza di un disciplinare.

Il Tar etneo ha deciso di trasmettere il ricorso al presidente del Tar di Palermo affinche' si pronunci all'ordine di eccezione d'incompetenza territoriale sollevata dall'avvocatura distrettuale dello stato.

(fonte "La Sicilia del 04 dic. 2009) a firma Lu.Gam.

venerdì 4 dicembre 2009

Ballottaggio a Palagonia: il TAR rigetta il ricorso



"Si rigetta il ricorso avverso l'esito del ballottaggio".


Con questa motivazione, il Tar di Catania si è definitivamente pronunciato sull'esito del ricorso in materia elettorale di G. Benincasa.

Il Tar, che si è espresso al termine dei lavori della seconda sessione, non ha effettuato valutazioni nel merito del contenzioso, ritenendo non ammissibile il ricorso per "i motivi aggiunti" contro il risultato elettorale, che ha sancito, con 31 voti di scarto, il successo dell'attuale Sindaco di Palagonia.

A seguito di iniziali verifiche in Prefettura delle schede elettorali, Benincasa avrebbe recuperato "solo" 18 voti.
Nell'atto di impugnazione, presentato dai legali del ricorrente, sarebbe stato lamentato il mancato annullamento di 46 schede che, secondo le ricostruzioni degli avvocati, sarebbero state contrassegnate in modo non conforme alla legge in favore del Calanducci. Per i giudici amministrativi, però, il ricorso è da rigettare.

(fonte "La Sicilia" del 04 dicembre 2009 a firma L. G.)

giovedì 3 dicembre 2009

PALAGONIA: I CORVI VOLANO ANCORA PIU' BASSI


Ancora lettere anonime al Comune di Palagonia, protocollo n° 0023940/2009 del 01/12/2009, rese pubbliche da qualche manina interna al Palazzo.
Il continuo ricorso alle lettere anonime, come abbiamo ricordato in un post precedente, ha una tradizione atavica a Palagonia, colpendo tutto e tutti al solo scopo di mettere in difficoltà gli avversari politici e RINUNCIANDO, in questo modo, al libero e pubblico dibattito politico.

Questa volta ad essere colpiti sono politici ma anche funzionari e semplici impiegati.
Quando si travalica la politica per arrivare a colpire fino i semplici impiegati allora la situazione è veramente arrivata al collasso.

Il politico entra in gioco perchè stabilisce le linee programmatiche e comportamentali, scegliendo dirigenti di fiducia per la direzione degli uffici al fine di realizzare gli obiettivi programmati, mentre i dipendenti "ESEGUONO" le direttive di quest'ultimi.
Sparare nel mucchio sortisce solo l'effetto di far più vittime di quelle che si vorrebbe, ecco perchè il PARTITO DEMOCRATICO condanna sempre chi proferisce accuse celandosi sotto la lente dell'anonimato e ancor di più chi utilizza questi sistemi per infangare liberi cittadini che la mattina si alzano per andare a fare il loro dovere.

P.S. Visto le gravi accuse mosse nelle lettere anonime, il nostro augurio è che si faccia luce al più presto rendendo pubblico il risultato di una eventuale indagine per togliere di dosso, a chi non dovesse esserne coinvolto, il fango buttato dall'anonimo e assumendo eventuali provvedimenti per chi, al contrario, è coinvolto nei fatti descritti.

Non vogliamo difendere nessuno, specialmente i politici chiamati in causa e i dirigenti da loro nominati passando per chi tra gli impiegati "semplici" si intruppa in questioni a loro non pertinenti: MA VOGLIAMO RISTABILIRE IL RUOLO DELLA POLITICA ONESTA NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI.

Se il Sindaco Calanducci, a cui va la nostra solidarietà per l'intimidazione subita, vuole ergersi a paladino di comportamenti LEGALI, si liberi della zavorra dei Consiglieri Comunali che lo bloccano e condizionano, azzeri la giunta fatta di Assessori nominati da questi ultimi e si presenti al cospetto di costoro con una nuova squadra composta da uomini di sua assoluta fiducia.

Se la maggioranza del Consiglio Comunale non dovesse essere concorde si DIMETTA, mandandoli tutti a casa al più presto e facendo riscegliere alla città gli amministratori che vuole.

Non può un Sindaco amministrare un Comune che necessita di tanta attenzione (visti i disastri fatti da chi ha retto la baracca prima) non avendo l'appoggio dei cittadini: E QUESTO SI PUO' VERIFICARE SOLO CON UN NUOVO VOTO POPOLARE.

martedì 1 dicembre 2009

FIAMME e PAURA al COMUNE



Palagonia: misterioso incendio in uno scantinato. In fumo carteggi e disegni dell'ufficio tecnico.

Non sarebbe chiara la matrice che ha distrutto, all'alba di ieri, in un vano interno di uno scantinato del Comune, diversi documenti, fascicoli e disegni dell'ufficio tecnico comunale.

.... L'allarme è stato lanciato da alcuni dipendenti comunali, che hanno segnalato la presenza di lunghe colonne di fumo ai piani superiori del palazzo di Città. Dopo alcune ore di combustione, che hanno reso l'aria irrespirabile in quasi tutte le stanze dell'immobile, una densa e nera fuliggine ha coperto suppellettili, computer e arredi.

.... Sul posto sono intervenuti i VV.UU. e i carabinieri della locale stazione che hanno eseguito, secondo le disposizioni del comandante, maresciallo Drago, gli opportuni rilevamenti ambientali.

Nulla è stato riferito dopo le prime verifiche dei militari, che potrebbero affidarsi, comunque, ai contenuti tecnici di una relazione dei VV.FF.

Le maggiori perplessità sono legate alla matrice del rogo. Sarebbe stata esclusa l'ipotesi di un cortocircuito nell'attigua cabina elettrica, dalla quale si sarebbero propagate le fiamme... Non sarebbe stata nemmeno forzata la porta d'accesso.

All'esame dei militari dell'Arma, pertanto, resterebbe l'ipotesi dell'autocombustione (per cause accidentali) e quella dell'incendio doloso.

(fonte "La Sicilia" del 1 dicembre 2009)