martedì 22 marzo 2011

Senza istruzione non c’è identità, senza cultura non c’è partecipazione e senza partecipazione non può esserci libertà. Lo scandalo delle strutture scolastiche a Palagonia

Mentre festeggiamo con il Presidente Napolitano la parte migliore della storia d’Italia, vogliamo dare un contributo allo sviluppo della Nazione e della nostra città tornando ad impegnarci per ottenere il  miglioramento della vivibilità degli Istituti scolastici dei diversi gradi.
Riparte da oggi con nuovo slancio l’eterna lotta per portare a livelli dignitosi le condizioni igienico-strutturali delle nostre scuole, mentre con il PD Nazionale siamo impegnati ad evitare lo smantellamento culturale della scuola pubblica.
L’otto aprile è stata scelta dalla Direzione Nazionale (vedasi il sito: www.partitodemocratico.it)  come data per organizzare nelle città italiane “La notte bianca della Scuola“, una serie di manifestazioni destinate a riportare l’attenzione sullo sfacelo della nostra Istruzione Pubblica.
Parteciperemo anche noi con una iniziativa che intende coinvolgere le famiglie, gli studenti, gli insegnanti e tutti i cittadini nella elaborazione del Libro Nero della Scuola e nella presentazione dello stesso al Sindaco di Palagonia, al Presidente della Provincia ed al Presidente della Regione.

Mentre i Fondi Europei ed i Fondi Fas giacciono nelle cassaforti del Tesoro italiano e regionale, i nostri figli saranno forse costretti ai doppi turni (non si vedeva più da venti anni) nell’Istituto "G. Ponte"; diverse aule sono state chiuse nel Plesso di via Vitt. Emanuele dell’Istituto Don Milani; le palestre sono inagibili; i corsi ad orario prolungato presto spariranno; le classi di scuola materna si riducono, manca persino l’acqua nei servizi igienici e piove dai tetti, per non parlare del sapone per le mani, della carta igienica e dei servizi per gli studenti con disabilità lieve o grave.

Contro tutto questo vogliamo lottare e chiediamo la collaborazione di tutti i cittadini e di tutti coloro che dentro la scuola lavorano ed hanno responsabilità.
Festeggiare l’Italia non si può se non cerchiamo di sentirci Italiani democratici, e quindi responsabili di tutto ciò che vediamo, e se non cerchiamo di cambiare.

Libertà è Partecipazione

martedì 1 marzo 2011

La Scuola pubblica è patrimonio di tutti: promuoviamola!

Mentre da Milano il Presidente del Consiglio dichiara che la scuola pubblica non è produttiva perché gli insegnanti non educano i bambini secondo i valori della famiglia, mentre si riducono i fondi per l'edilizia scolastica pubblica e l'istruzione dei nostri figli, mentre si sperperano milioni di Euro in falsa formazione degli adulti, a Palagonia il plesso della Scuola Elementare Petraro (Don Lorenzo Milani), con circa 150 bambini frequentanti, è da molti mesi senza una linea telefonica.
La situazione non è ancora precipitata solo grazie all'intervento degli insegnanti e dei collaboratori scolastici che hanno messo a disposizione, tutte le volte che era necessario contattare le famiglie per problemi lamentati dai bambini, i loro telefoni cellulari. Quello della mancanza della linea telefonica all'interno di un Istituto Scolastico non è l'unico problema del sistema e delle strutture presenti nel nostro territorio, ma ci è sembrato fosse la punta di un iceberg, un segnale di allarme ovvero il limite che non deve essere mai superato. Pena la frantumazione di ogni patto sociale. Più la soglia dei diritti si abbassa, infatti, più i cittadini pensano di non avere titolo per poterli reclamare.
Per fortuna, questa volta, così non è stato. Senza mediazioni politiche, oltre un centinaio di genitori  hanno sottoscritto una petizione-lettera aperta al Sig. Sindaco ed agli amministratori nostri compaesani nella quale, oltre ad invitarli ad una maggiore sensibilità verso i problemi della cittadinanza (e, nel caso di specie, dei più piccoli), hanno chiesto di poter conoscere le motivazioni di una tale incuria.

Il Partito Democratico di Palagonia, così come tutti i genitori firmatari, auspica una pronta soluzione del problema denunciato e nelle prossime settimane si farà promotore di iniziative volte a rendere manifeste altre lacune del sistema scolastico locale, volte cioè ad alzare la soglia dei diritti dei cittadini e a trovare, assieme alla cittadinanza interessata, le possibili soluzioni.