venerdì 17 febbraio 2012

Crisi agrumicola: le richieste del PD ai Comuni, al Governo Regionale, al Governo Nazionale e ai Parlamentari europei

La crisi agrumicola che si ripete ormai quasi ogni anno colpisce soprattutto i piccoli produttori che non riescono a vendere il prodotto e a recuperare le spese. La crisi economica generale rischia di penalizzare ancora di più questa categoria. Per questo motivo il PD provinciale ha presentato alcune richieste che, se accolte, possono alleggerire il peso di questa crisi. Occorre dichiarare lo Stato di crisi del settore al fine di poter attivare tutte le misure previste in caso di emergenza, ovverosia: • favorire i conferimenti del prodotto a fini umanitari; • sospendere l'applicazione dell'IMU sui terreni agricoli e sugli immobili rurali per le piccole aziende; • sospendere il pagamento del canone irriguo dell'anno 2012 ai Consorzi di Bonifica; • erogare contributi ai piccoli produttori finalizzati al pagamento dell'energia elettrica, dei carburanti e dei costi di trasporto; • erogare gratuitamente l'ammendante per i terreni; • favorire l'utilizzo consorziato dei terreni ai fini della produzione dell'energia solare; • favorire il pagamento di tributi e contributi arretrati al fine di regolarizzare le posizioni Inps , Inail e serit . • non ratificare il trattato agricolo Europa – Nord Africa fino a quando in quegli Stati non saranno in vigore i diritti democratici e normative simili a quelle europee.   Nel medio termine il Partito Democratico si impegna a concertare con tutta la filiera agroalimentare ( piccoli produttori, piccole imprese commerciali, operai ed industria ) nuove iniziative per la ripresa del settore che si considera strategico per la Sicilia e l’Italia . Una politica agricola che sia sostenibile nei costi, nella qualità e nel rispetto dell’ambiente.